“Non tutti sanno che le tasse che imprenditori e professionisti pagano ogni anno non sono solo quelle relative allanno precedente. Nossignore. E’ in vigore una legge demenziale per cui queste categorie devono pagare IN ANTICIPO le tasse dellanno venturo. In altre parole, è come se lo Stato dicesse: Guarda, siccome ho bisogno di soldi, per cortesia versami in anticipo le tasse anche per lanno prossimo. Se poi il contribuente lanno successivo guadagna di più del previsto, verserà un conguaglio (ovviamente immediato). Se invece guadagna meno del previsto sarà lo Stato a versarlo (manco a dirlo, non immediatamente, ma negli anni successivi; in alcuni casi per avere i rimborsi occorrono anni). Nessuno fino ad oggi ha mai impugnato questa assurda legge davanti alla Corte Costituzionale o alle Corti Europee, dove non reggerebbe il tempo di un minuto, tanto è demenziale, ingiusta e incostituzionale. Ma non è solo questo il punto. Se negli anni precedenti lacconto da versare sul reddito non ancora guadagnato dellanno futuro era del 99%, Letta oggi lha portato al 102%. In periodo di crisi, il governo dà per scontato che professionisti e imprenditori lanno prossimo guadagneranno di più, quindi possono tranquillamente versare in anticipo un importo per le tasse superiore a quello di questanno. Non cè che dire, una trovata coerente con la crisi attuale. Considerando che questo provvedimento farà diminuire la liquidità di imprese e professionisti, non è difficile prevedere le conseguenze di tale normativa: un aumento del 3% circa delle imprese costrette a chiudere; minori entrate fiscali per lo stato di circa il 12% rispetto allanno precedente.” orlando g., torino
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