di Dalila Nesci, portavoce M5S Camera
Ogni anno alla fine delle elezioni, se ne sentono di tutti colori: schede già votate, persone morte che votano, condizionamenti da parte delle mafie, e poi come hanno dimostrato le ultime inchieste giudiziarie di mafia capitale, può esistere a volte una rete di scrutatori in grado di manipolare il voto e quindi la volontà popolare. Abbiamo pensato così ad una proposta di legge, “Elezioni pulite”, che modifica alcune piccole regole: per esempio la nomina del presidente di seggio, degli scrutatori e dei segretari in maniera più trasparente attraverso un sorteggio da parte della Corte d’appello; poi abbiamo previsto la modifica dell’urna in quanto molte volte si è sentito di brogli avvenuti perché all’interno della scatola, che adesso è di cartone, vi erano già delle schede votate. Ecco, per evitare questo abbiamo pensato a delle urne semitrasparenti. E infine, la modifica delle cabine elettorali: una cabina a tre lati, che lascia scoperte le spalle dellelettore e dà la possibilità così al cittadino di mantenere la segretezza del suo voto. Però il suo voto non potrà più essere riconoscibile, magari attraverso la fotografia e lo scambio della scheda votata con quella vuota. Inoltre abbiamo previsto una modifica molto importante, molto spesso lavoratori studenti sono impossibilitati ad esercitare i loro diritti politici, quindi banalmente non possono votare perché si trovano altre città rispetto a quella di residenza. Abbiamo così previsto che questi possano votare presso il tribunale locale della città si trovano. Quindi piccole modifiche di leggi che vanno nel senso di un voto più trasparente, più libero, elezioni pulite insomma. Se volete, leggete nel dettaglio questa proposta di legge e lasciate vostri commenti.