Nordsense, un’azienda di gestione dei rifiuti basata sull’intelligenza artificiale, ha annunciato che installerà sensori nei cassonetti della spazzatura di tutta San Francisco per ottimizzare la raccolta dei rifiuti in città.
“Nella maggior parte delle città americane, la raccolta dei rifiuti viene gestita più o meno allo stesso modo di 100 anni fa, con costi gonfiati, un’impronta di CO2 sostanziale e un servizio non strettamente allineato alla domanda”, ha detto Anders Engdal, CEO di Nordsense.
In linea con il Sustainable City Plan del 1997 di San Francisco per “garantire una città bella, sana e prospera“, questa primavera Nordsense ha siglato un contratto per modernizzare 1.000 bidoni della spazzatura nelle principali aree commerciali della città con tecnologia di monitoraggio dei rifiuti e iniziare a raccogliere dati in tempo reale sui rifiuti di San Francisco.
I sensori della spazzatura monitorano l’attività del contenitore, controllano la pienezza del contenitore, la temperatura e i tassi di riempimento. Il software dell’azienda utilizza l’apprendimento automatico per analizzare i modelli di generazione dei rifiuti e fare previsioni basate sui dati che possono aiutare la città a ottimizzare i servizi di raccolta dei rifiuti.
Misurando e analizzando la “topografia” della spazzatura in ogni cestino, l’azienda afferma che le città che utilizzano questa tecnologia potranno evitare lo strabordare dei rifiuti dai cassonetti e ridurre la frequenza di raccolta, nonchè visualizzare il posizionamento del contenitore.
E’ stato fatto un test di prova e già si sono visti i risultati: una riduzione dell’80% nel numero di contenitori traboccanti, un calo del 64% nelle discariche illegali e un calo del 66% nella pulizia delle strade.