“Sono Filippo Nogarin, il sindaco 5 Stelle della città di Livorno, sono una persona prestata alla città per un tempo breve, per un tempo determinato, per portare a compimento quella che in questo momento sento come una missione, un servizio civile. Ho interrotto le mie attività professionali, ho congelato tutto in attesa di portare a termine un percorso molto impegnativo che è quello di fare il sindaco a Livorno. E’ una vocazione, è un lavoro intenso, che mi mette a dura prova.
L’eredità pd: un sistema clientelare
A Livorno abbiamo ereditato una situazione dal punto di vista amministrativo che era legata a un sistema clientelare. Questo è quel che il pd ha lasciato a Livorno, questa è la cosa più palpabile. Un’eredità scomoda, difficile da invertire come tendenza. Difficile da cambiare come cultura. I giovani di Livorno hanno ereditato una situazione dsastrosa soprattutto sul piano culturale e hanno bisogno di essere ascoltati. A Livorno nascono correnti artistiche, delle tendenze artistiche nel settore pittorico, musicale, ma non solo, c’è un fervore straordinario. C’è una voglia di esprimersi incredibile che vogliamo intercettare per permettere loro di poter avere un effettivo riscontro nella loro città
Il cambiamento: beni pubblici e gestione delle partecipate
Cambiare per noi ha voluto dire anche cambiare atteggiamento nella nomina delle partecipate del Comune di Livorno, nomine che abbiamo fatto in maniera completamente diversa dal passato. Non abbiamo messo persone di partito o persone che a noi stavano bene. Abbiamo cercato di sceglierle in base alla Livorno che vorremmo vedere tra qualche anno, in base alle loro idee e competenze. E’ stato difficile mettere a fuoco questa visione e declinarla nella pratica. Noi siamo per la tutela dei beni pubblici e stiamo andando in quella direzione, contraria a quella che stava assumento il pd. L’aver scelto di mantenere pubblico un asset, per esempio il mantenimento pubblico delle farmacie comunali che il pd voleva privatizzare. Abbiamo un cambio di mentalità per quel che riguarda l’amministrazione che è tangibile. Ci sono questioni importanti rguardanti i trasporti pubblici e i rifiuti: vogliamo lo stop all’inceneritore subito. Abbiamo la responsabilità importante della gestione di Spil, la partecipata del Comune che si occupa del porto di Livorno, forse la più importante per la città. Noi la intendiamo come una piccola “ENI“, un incubatore che posssa permettere la realizzazione dei sogni dei livornesi. E’ lì che la vorremmo portare.
I primi 90 giorni: i fatti
Il Comune di Livorno, in quanto istituzione, esprime delle eccellenze, persone di grandissima capacità che ci hanno seguito nel corso di questi primi tre mesi di amministrazione. Mentre i giornali si occupavano di gossip noi lavoravamo sui fatti: la riqualificazione e l’adeguamento delle piscine comunali, la gestione dell’emergenza abitativa che ci ha consentito di dare un alloggio a 30 persone. Una delle cose che mi ha fatto molto piacere è stato l’interessamento da parte della figlia di Gaber per portare una tappa del festival Gaber a Livorno. Quindi molto probabilmente Effetto Venezia l’anno prossimo avrà una tappa importante del festival Gaber. Questo è un primo assaggio di un nuovo respirare per la città, una nuova espressione di quello che è Effetto Venezia, una festa straordinaria che si svolge ogni anno alla fine di luglio nel quartiere Venezia di livorno
Strumenti di democrazia diretta per i livornesi
Stiamo lavorando anche a un’altra cosa importante uno dei punti su cui maggiormente mi son speso fin dall’inizio del mandato che è il referendum propositivo e deliberativo senza quorum per portare la democrazia diretta ai cittadini livornesi. In questo progetto ci stanno aiutando anche altri consiglieri M5S che mi sento in dovere di ringraziare. In particolare ringrazio tutti i nostri consiglieri in comune di Livorno, che stanno spendendo moltissimo tempo ed energie in questo percorso dentro l’amministrazione livornese. un grazie enorme va a tutto il meetup, a tutte le persone che sono sotto la luce dei riflettori e che permettono la realizzazione di tantissime cose. A loro va un abbraccio particolare perché senza di loro questa rivoluzione non si potrebbe compiere.”