Il giornalista inglese Mark Covell si trovava nella scuola Diaz Parodi di Genova il 21/7/2001, poco prima di mezzanotte. Credeva di essere in un Paese democratico. Sbagliava. E uno dei 66 stranieri massacrati dalle forze di Polizia. Ai quali vanno aggiunti i 27 macellati nostrani. E stata infatti Unoperazione di macelleria messicana», come ha ammesso il vice questore Michelangelo Fournier. Che ha aggiunto: «Quando sono arrivato nella scuola ho visto quattro poliziotti, due in divisa, due in borghese che al primo piano infierivano su una decina di persone a terra, non erano miei uomini.
Mark Covell se lè cavata con poco:
– unaccusa di terrorismo
– otto costole rotte
– entrambi i polmoni perforati
– stato di arresto per tre giorni.
Infatti, se fosse stato trasferito a Bolzaneto avrebbe assaggiato il cammino dei canguri. Una variante del football dove i calciatori sono robusti rappresentanti delle forze dellordine disposti su due file. Il pallone è il giornalista non allineato preso a calci poderosi durante il percorso.
Secondo Mark, ben 76 poliziotti sono accusati di abusi dei diritti umani.
Saranno processati, come è giusto, ma chi sono i responsabili politici di quella mattanza? Identifichiamoli, è facile, i nomi fateli voi per una volta. E poi applichiamo il cammino del vaffanculo. Due file di cittadini a incitarli. Loro in mezzo. Linsulto, del resto, è ormai depenalizzato.
A Genova, sabato 21 luglio 2007, ore 16,30, presso il Museo di Sant’Agostino – piazza Sarzano 35r ci sarà lincontro: PREMIATA MACELLERIA ITALIANA, sul tema: Chi controlla le forze di polizia? Chi garantisce i diritti costituzionali? Del Comitato Verità e Giustizia per Genova.
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