“Fare la cacca”, “cacare”, “defecare”… sono parole che non ci piace ascoltare nè tanto meno parlarne. Non ci sentiamo a nostro agio a parlare di servizi igienici, feci, o relative qualità di diversi tipi di carta igienica, ma la mancanza di luoghi per farlo causa più morti dell’AIDS, della malaria e del morbillo insieme, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, causando la morte per diarrea di oltre un milione di bambini all’anno o più di 1.000 bambini al giorno. Mentre negli ultimi due secoli, i servizi igienici hanno aggiunto 20 anni all’aspettativa di vita della specie umana, quasi il 40% della popolazione mondiale (2,5 miliardi di persone) non ha accesso a forme igieniche sicure.
Tra gli obiettivi dell’agenda del 2030, si cerca di garantire la disponibilità di acqua, la sua gestione sostenibile e servizi igienico-sanitari per tutti ma, secondo Jack Sim, soprannominato Mr. Toilet, l’obiettivo di dimezzare la percentuale di persone che vivono senza servizi igienici, è in ritardo di quasi 150 anni. Allo stesso modo, quasi un miliardo di persone, il 15% della popolazione mondiale, è solita defecare all’aria aperta.
Sebbene sempre più persone abbiano acqua pulita, il numero di servizi igienici per persona sta peggiorando. Le popolazioni rurali stanno crescendo più rapidamente dei bagni in costruzione e le persone si stanno spostando nei bassifondi della città dove non ci sono molte volte servizi igienici.
Neanche un terzo delle scuole in tutto il mondo possiede servizi igenici; in India, si stima che il 23% delle ragazze lascia la scuola quando inizia ad avere il ciclo mestruale a causa della mancanza di servizi.
Nel 2001, Jack Sim ha fondato la World Toilet Organization e organizzato il primo Summit mondiale sulla toilette che ha attirato così tanto l’interesse dei media tanto che, nel 2013, le Nazioni Unite hanno riconosciuto ufficialmente il lavoro dell’organizzazione e stabilito la data del 19 novembre come Giornata mondiale della toilette.
L’Organizzazione mondiale della toilette ha anche creato l’Università della toilette, un modello di formazione brevettato che garantisce le migliori pratiche e gli standard di igiene per contesti urbani e rurali. Raggiungere non solo la formazione in materia di pulizia e manutenzione, ma anche di igiene, cambiamento di comportamento, politiche pubbliche, imprenditoria sociale e consigli per coloro che puliscono e mantengono i servizi igienici.
Nel 2014, Sim è stato chiamato dal Primo Ministro indiano Modi per costruire 110 milioni di servizi igienici come parte della sua campagna Swachh Bharat (Pulisci l’India); uno sforzo per eliminare la defecazione in pubblico. Jack Sim ha così fornito servizi igienici a oltre 600 milioni di persone in 60 mesi, costruendo oltre 110 milioni di servizi igienici. Secondo l’organizzazione, ogni dollaro speso in acqua e servizi igienico-sanitari genera un ritorno di $ 4,3 in riduzione di costi dell’assistenza sanitaria, un progetto redditizio per qualsiasi governo.
Nel 2019 è uscito un film che racconta la storia di Jack Sim, intitolato “Mr. Toilet, l’uomo numero 2 al mondo”. Ecco il trailer:
A questo link invece è possibile visionarlo: https://mrtoiletfilm.com/
L’ultimo progetto di Mr. Toilet è quello di creare il World Toilet Museum, per il quale ha già realizzato un primo progetto gratuito.
La storia di Jack Sim è un bellissimo esempio di come con l’ironia si può realizzare quello che per molti sembra impossibile.
Notizia precedentemente apparsa su El Pais