di M5S Europa – leggi il post integrale
L’AGCOM, il Garante delle Comunicazione, deve per legge ricevere gli orientamenti politici per calcolare le “quote” di partecipazione alle trasmissioni sulla TV pubblica, in vista della campagna per appoggiare o meno un certo referendum. Queste indicazioni sono semplici: possono essere SI, NO, oppure ASTENSIONE. Il Partito Democratico ha ufficialmente scelto di fare campagna per l’astensione.
– scarica qui la delibera AGCOM (articolo 2 sui soggetti politici)
– scarica qui gli orientamenti ufficiali espressi dai partiti
VIDEO Ficarra e Picone contro le trivelle
I rappresentanti piddini inviteranno i cittadini a restare a casa: per non esercitare il diritto-dovere sancito dalla Costituzione. È uno scandalo. Sconsigliare la partecipazione è un gesto vigliacco. Il Partito degli Ignavi ha deliberatamente scelto di non risparmiare 360 milioni di Euro, imponendo di non accorpare il Referendum con le elezioni amministrative. Giusto per fare due calcoli, quei soldi avrebbero ripagato circa la metà delle perdite dei cittadini truffati dal salva-banche. La speranza del Governo è quella di non avere il quorum il 17 aprile, così che la voce dei cittadini consapevoli e informati sia soffocata dal vuoto del Partito Democratico. Come se non bastasse, a corollario di una delle più grandi prese in giro degli ultimi anni, arrivano i primi esponenti del Partito degli Ignavi che si dichiarano non consapevoli delle scelte adottate dalla direzione.
Sarebbe molto bello e istruttivo, in questo contesto, che il Governo tirasse fuori il suo piano energetico nazionale. Ovvero, quella carta che consentirà di rispettare gli impegni internazionali sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di andare verso un futuro 100% rinnovabile. Il Movimento 5 Stelle, dopo aver visto cosa è successo al Parlamento Europeo con i voti sulle emissioni inquinanti, è abbastanza scettico.
Il 17 aprile VOTIAMO SI’!