Questa testimonianza di una madre che ha perso suo figlio è forse la più agghiacciante che il blog abbia mai pubblicato.
Ascolto le sue parole e non ci credo.
Un ragazzo incensurato, arrestato, tradotto in un carcere di massima sicurezza con limpossibilità di parlargli, di contattarlo. Tre giorni dopo muore. Si è suicidato, secondo le fonti ufficiali.
Non penso che possa succedere in uno Stato che si dice democratico. Vorrei ascoltare il pm, chi ha convalidato larresto, il direttore del carcere, lavvocato. Voglio ancora credere in un tragico errore.
Testo:
“Mio figlio è stato arrestato il 19 giugno 2008 a Cattolica. E da quel giorno io non lho più né potuto vedere né sentire e mi è stato arrestato e poi quando lho potuto rivedere non lo auguro a nessuna mamma, come lho rivisto! Mio figlio era stato arrestato per unipotesi di reato era in custodia cautelare. lo dice il nome stesso, custodia! Mio figlio me lo dovevano ridare in piedi, così come lavevano prelevato. Invece da appena arrestato tutto si è complicato, nulla è più stato normale, mi è stato detto che era stato arrestato e tratto nel carcere di Rimini e solo al giorno dopo spostato al carcere di Sollicciano (FI) perché doveva essere interrogato dai magistrati. Primo passo non vero: mio figlio non è mai stato a Rimini. Mio figlio è stato arrestato e il suo primo ingresso in carcere lha fatto soltanto a Sollicciano, alle 19:45, arrestato a Cattolica, chiamato dalla madre del titolare dellazienda per la quale cui mio figlio lavorava perché era stato arrestato suo figlio la sera prima. Quindi gli aveva chiesto se per favore andava dallavvocato per vedere cosera successo.
Mio figlio, in perfetta buona fede, senza tentare di fuggire ma andando direttamente da questo avvocato a Cattolica, quandè sceso ed è uscito dalla porta è stato arrestato. Da quel momento non ha avuto più contatti con la famiglia. Nel verbale dingresso al carcere di Sollicciano si legge che il ragazzo dichiara di avere lavvocato, di aver fatto la telefonata alla famiglia, ma io non ho ricevuto nessuna telefonata da Sollicciano, e si dichiara che per qualunque evenienza o necessità si doveva avvisare la mamma. Cioè me. Perché io non sono stata avvisata? Io sono venuta a saperlo solamente il giorno dopo. Mi è stato detto che era stato trasferito. Va bene, cominciano le telefonate per farmi pressione per cercare di farmi cambiare avvocato. Ho cercato di sapere chi era lavvocato dellazienda, per vedere che cosa stesse succedendo, perché su di me in quel momento è crollato il mondo addosso! Mi sfuggiva tutto. Allora ho telefonato allavvocato aziendale Marcolini, il quale mi aveva detto che Niki era stato arrestato ma nemmeno lui sapeva niente. Era necessario aspettare linterrogatorio per sapere di che cosa fosse accusato. Io volevo salire a San Marino poiché io vivo ad Avezzano, ma lavvocato mi ha detto: No signora, tanto non lo può vedere non ci può nemmeno parlare perché ci sono tre giorni di isolamento. Quindi soltanto lunedì mattina quando sarà interrogato, sapremo di cosa è accusato. Nel frattempo si facevano pressioni per il cambio dellavvocato, io ho insistito dicendo Perché? Quindi la domenica non ce la facevo più, salgo allo studio di questo avvocato, parliamo e gli ventilo il fatto che forse era stato inviato a Niki un telegramma nel quale lo si invitava a cambiare avvocato. Marcolini mi ha detto di non preoccuparmi perché ai detenuti in isolamento non vengono recapitati nemmeno i telegrammi. Perché invece il telegramma gli è stato dato? Telegramma che io ho potuto vedere soltanto pochi giorni fa (novembre 2008 n.d.r.) su cui cè scritto: Devi nominare lavvocato tal.. Devi! Era un ordine. Ebbene mio figlio durante quei tre giorni ha cambiato avvocato, nominando quello indicato sul telegramma. Marcolini nel frattempo era stato ricusato.
Durante linterrogatorio scende questo nuovo avvocato e mi dice che Niki in quel momento si doveva avvalere della facoltà di non rispondere come hanno fatto gli altri, però sta parlando. Gli avvocati che avevo portato io se ne vanno, io resto lì fuori ad aspettare, dopo un po vedo il blindato della polizia che si muove per andare a riprendere mio figlio, e io ho rincorso il blindato. Lo volevo vedere mio figlio, noi ci capivamo anche solo con lo sguardo, gli volevo dire Niki non ti preoccupare io sto qua. Ma loro dal blindato mi hanno allontanato con una violenza inutile. Mi dicevano: Sallontani senno arrestiamo pure lei, deve stare ad almeno venti metri di distanza dal blindato ho visto uscire mio figlio, lui si è girato verso di me e loro gli hanno girato la testa dallaltro lato. Chi avevano arrestato? Un ragazzo di 26 anni incensurato! Non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Mai! Era la prima volta! Che succedeva di male se mi guardava? E stato lultimo sguardo che abbiamo avuto. Dopo di ché ho aspettato questo nuovo avvocato, era una donna, e le ho detto: Ma che ha detto Niki? Che è successo? Lei mi ha risposto: Niki ha voluto parlare dicendo, io voglio collaborare perché da qui io voglio uscire. Quindi io lho lasciato parlare. Io le ho chiesto come stanno le cose? Lei mi ha risposto: signora io devo studiare il caso ho avuto lincarico soltanto laltro giorno
esattamente quello che mi avevano anticipato gli avvocati aziendali con i quali avevo parlato io. Chiaramente lei non poteva sapere
Io poi avevo anche dei panni da portare nel carcere, chiaramente Niki non aveva con sé niente. Io ho di nuovo pregato lavvocatessa e le ho detto: veda se riesco a parlargli un solo minuto, anche davanti a voi, a me non importa ho anche i panni. Lavvocato si attiva ma in realtà vengo a sapere che anche per i panni servono 48 ore. In un supercarcere. Perché la mia domanda è: perché mio figlio è stato portato in un supercarcere? Primo ingresso, un ragazzo incensurato. Mio figlio non si sarebbe suicidato e meno che mai senza lasciarmi niente di scritto. Qui non quadra niente! In uninchiesta così grande i gestori di telefonia che ruolo hanno avuto in tutta questa storia? Perché non sono nominati? Nella custodia cautelare sono nominati. Oltre ai siti internet, lavoro che mio figlio faceva benissimo, era stato messo anche nei rapporti coi gestori di telefonia. Ma perché anche sui giornali non sono mai usciti? E perché non è stata chiesta la rogatoria a San Marino? Allora io vado nella casa di un ladro, lo arresto però io non cerco nellappartamento la refurtiva. Vi sembra normale? La rogatoria serviva per acquisire i computer per capire quello che realmente succedeva. Perché non è stata fatta? Dopo venti giorni dal decesso ho mandato mio marito e mio cognato per parlare col titolare dellappartamento nel quale viveva mio figlio a San Marino. Ebbene lappartamento era stato completamente svuotato. Non cera più nemmeno un calzino di mio figlio. Io non ho potuto nemmeno sentire il profumo di mio figlio. Allora chi ha avuto interesse a svuotare lappartamento? Le diciassette persone che sono state arrestate per le quali la posizione si poteva appesantire? O chi invece ancora temeva di finire in manette per ciò che mio figlio custodiva dentro quei computer? Scomparsi con tutto! Tutto! Io non ho più neanche le chiavi di casa mia. Come faccio a difenderlo? Come faccio a capire cosè successo se io non ho più niente? Come faccio? Aiutatemi, io non ce la faccio! Chi ha inviato il telegramma e chi è andato a rubare è manovalanza lo capiamo? Con pochi soldi si possono far fare queste cose. Io voglio capire chi ha dato lordine di cambiare lavvocato a mio figlio. Chi ha dato lordine di ripulire lappartamento. Io voglio sapere chi cè dietro! Non ci possiamo continuare a nascondere dietro ai mostri parlando di nomi. Ci sono intercettazioni telefoniche? Allora la telefonata che parte da un numero e arriva ad un altro sono due persone che parlano. Se io e lei parliamo perché vengo arrestata soltanto io? Però questi nomi eccellenti a metà luglio stavano ancora al loro lavoro a fare quello che facevano prima. Mio figlio dal 24 giugno sta sotto due metri di terra. Il dottor Franco Corleone, garante dei detenuti del carcere di Sollicciano, ha dichiarato in unintervista rilasciata a Repubblica, che lui aveva parlato col direttore del carcere, il quale ha detto che mio figlio, dopo il passeggio – perché qui è importante sapere le ore i passeggio sono dalle nove e mezza alle dieci e mezza. Mio figlio aveva usufruito di questora daria e dopo, secondo la versione ufficiale del suicidio, è rientrato nel bagno e si sarebbe impiccato. Nellintervista, Franco Corleone, ha aggiunto: Sa, Niki aveva anche dato dei segni di cedimento psicologico perché aveva cambiato avvocato Non era un cenno di cedimento caro dottor Franco Corleone, gli hanno ordinato di cambiare avvocato. Perché lui non lavrebbe cambiato. Il dottor Franco Corleone, col direttore del carcere di che cosa ha parlato? Perché lautopsia ha stabilito che il decesso è avvenuto alle 10. I soccorsi del 118 sono stati chiamati alle 11:15. Allora lo potevate salvare? Si poteva salvare? Credetemi! Non coincide nulla! Nei verbali che mi ha ridato il carcere con unarchiviazione, mi chiedo, come si fa ad archiviare una cosa che non quadra in niente? Mio figlio il giorno prima della morte aveva chiesto di essere messo in una cella con detenuti italiani, possibilmente non violenti. Cosa significa? Che ci teneva alla sua vita o no? Secondo me ci teneva senno avrebbe detto: Mettetemi con chi volete so io cosa avrebbe voluto fare se avesse voluto suicidarsi. I verbali dei due compagni di cella di Niki non quadrano. Uno chiede allaltro: Niki dovè? Niki è andato ai passeggi Nella deposizione dellaltro detenuto alla stessa domanda risponde Niki è in bagno a lavare i panni. Mi chiedo dovera Niki? Inoltre cè anche un verbale di un agente di custodia cautelare in cui dice: Niki discorreva con me, era molto sereno. Mi diceva quando mi interrogheranno di nuovo? Secondo lagente questo colloquio avvenne alle 10. Ora del decesso. Mi chiedo: quando ci ha parlato questo agente con mio figlio? E dove perché non è specificato? Io vi prego giornalisti. Non date notizie idiote che sentiamo tutti i giorni in televisione, fate i giornalisti seri. Mettetecela la testa dentro a quelle carceri. Io leggendo Informa carcere ho letto che durante allora daria succede di tutto perché è il momento in cui tutte le celle sono aperte in cui un detenuto può andare in unaltra cella. Mio figlio doveva essere custodito. Chi lha custodito? ” Ornella Gemini
Blog di Ornella Gelmini: nikiaprilegatti.blogspot.com