“L’inquinamento uccide 10 volte di più degli incidenti stradali. Lo smog provoca in Europa oltre 400 mila morti premature l’anno ed è causa di malattie e ricoveri ospedalieri. Basterebbe questo dato per svegliare la classe politica e costringerla a prendere dei provvedimenti seri in difesa della qualità dell’aria, ma per l’Europa la salute dei cittadini viene dopo gli interessi delle lobby economiche. Questo sospetto è diventato certezza quando il Parlamento europeo ha votato la nuova direttiva relativa sull’inquinamento dell’aria.
In plenaria la maggioranza degli eurodeputati ha voltato faccia a un provvedimento già votato in Commissione Ambiente e Sanità del Parlamento europeo (con il voto favorevole dei portavoce del Movimento 5 Stelle) che imponeva limiti restrittivi in materia di emissioni inquinanti. L’hanno annacquato per favorire le lobby delle industrie.
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Se il Parlamento europeo avesse osato di più si sarebbero risparmiati, già da subito, 40 mila morti all’anno. In più, si sarebbe attenuato il costo economico annuo causato dalla cattiva qualità dell’aria e dall’impatto sulla salute che secondo l’Oms (Organizzazione mondiale sanità) ammonta a oltre 1.4 trilioni di euro per tutta l’Europa. L’Italia da sola avrebbe risparmiato almeno 7 miliardi di euro all’anno a partire dal 2025, senza contare i danni devastanti alla biodiversità, alle colture agricole e agli edifici.” M5S Europa – leggi l’integrale