Il pdmenoelle ha deciso di dare voce ai cittadini per le liste elettorali. Un’idea originale (chissà da chi ha copiato…) che Bersani ha spiegato “Il pdmenoelle ha dato vita a una procedura che non ha precedenti in Italia e in Europa (e neppure su Saturno, ndr). Abbiamo messo un meccanismo (!?) che renderà fortissima la presenza delle donne a un livello sconosciuto in Italia e forse anche in Europa“. Belin, questo passa il tempo a seguire cosa fa il M5S dove le donne votate per le politiche on line sono state maggioranza assoluta. Bersani è un succhiaruote della democrazia. Vengono così inaugurate, dopo le Parlamentarie del M5S, le Buffonarie del pdmenoelle. Le Buffonarie avranno una “modica quantità” di aspiranti parlamentari, un 10%, scelti da lui,medesimo: Gargamella Bersani. Nomi indimenticabili ci accompagneranno anche nella prossima legislatura, mai più senza Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Franco Marini, Giorgio Merlo, Maria Pia Garavaglia, Beppe Fioroni. L’ideatore di “procedure” e di “meccanismi” al costo di due euro che tutta l’Europa ci invidia disporrà anche del diritto di nomina dei capilista (pari a 54 parlamentari certi). Oltre agli eletti per grazia di partito, potranno partecipare i parlamentari uscenti (quindi i “nominati” a suo tempo dal partito, ndr), chi raccoglierà firme pari al 5% degli iscritti su base provinciale e chi verrà scelto dalle direzioni provinciali. Il trionfo della democrazia diretta made in Bettola.
I dati finali delle Parlamentarie del M5S. I capolista donne sono stati pari al 55%. Hanno votato per le liste 20.252 persone su 31.612 aventi diritto iscritti al M5S entro il 30/9/2012 con i documenti di identità digitalizzati. I voti potenziali, tre preferenze per votante, erano 94.836 e i voti espressi per le liste 57.272. Il numero degli iscritti complessivi al M5S è ad oggi di 255.339. E’ la prima volta nel mondo che dei cittadini sono stati eletti on line e senza alcuna indicazione da parte del partito o movimento, in modo assolutamente libero. Per votare non è stato chiesto un solo euro ai partecipanti e il M5S non prenderà i contributi per le elezioni politiche oggi stimabili in 100 MILIONI DI EURO. In futuro la votazione on line dei candidati sarà estesa alle elezioni regionali, come è già avvenuto per la Lombardia dove il dato dei capolista donne è stato confermato con il 66%. Il M5S ha aperto una nuova via nella partecipazione democratica. In futuro, con l’aumento progressivo delle identità digitalizzate dei votanti, non potrà che crescere ed affermarsi.
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