29th

Sep
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > ARCHIVIO 2008
106 views 3 mins 0 Comment

Le banche materasso

beppegrillo.it - Ottobre 9, 2008


Nuove professioni

Una banca serve a far girare i soldi, a prestarli ai privati, alle aziende. Se non li presta è perché non li ha o perché non si fida. In questo momento sono vere tutte e due le ipotesi. Ha pochi soldi e, soprattutto, non si fida. Le banche sono diventate dei materassi. I soldi se li tengono in casa e non li prestano più a nessuno, in particolare alle altre banche. Se queste fallissero perderebbero il credito. Le banche fanno quello che rimproverano ai correntisti, mettere i risparmi nel materasso. Fidi non ne concedono a nessuno, non si fidano… E’ la politica del sospetto.
I clienti stanno diventando a loro volta sospettosi. E spostano i loro soldi dalle banche ai titoli di Stato. Per questo Tremonti può entrare nel capitale delle banche con il decreto salva-banche: grazie ai capitali in fuga dalle banche trasformati in Bot e CCT. In sostanza è un giro conto. Più Stato e meno mercato, più Berlusconi e Geronzi e meno Profumo e Passera.
Le aziende sono in asfissia economica. Le banche non gli danno più credito e questo, in Italia, significa la fine.
Le aziende, in particolare le piccole, sono obbligate a reggersi sul debito a causa dello Stato. Ogni volta che emettono una fattura devono anticipare l’IVA. Le fatture sono pagate, se va bene, a 120 – 160 giorni. Se va male, mai e l’IVA viene rimborsata dallo Stato in tempi biblici. Le aziende devono pagare tasse presunte e anticipate. La mafia è cento volte più corretta. Se una società ha un certo profitto in un anno, deve pagare le tasse su quel profitto, in anticipo, anche per l’anno successivo. E se l’anno dopo ha una perdita?
Le aziende si indebitano a causa dello Stato e devono rivolgersi alle banche. Se queste non fanno credito, le aziende chiudono. E’ quello che sta succedendo e che succederà nei prossimi mesi a centinaia di migliaia di aziende. Grandi, medie, piccole, a conduzione familiare. Le tasse non le pagheranno più, saranno fallite.
Lo Stato non può più chiedere anticipi, né sull’IVA, né sulle tasse.
Tassa c’è quando cittadino incassa. Prima non deve pagare. Con che soldi? Se Tremonti ha dei problemi si faccia fare un prestito dalle banche. In alternativa si compri un materasso a molle. Permaflex, di quelli che vendeva Gelli al suo capo Testa d’Asfalto.

PRECEDENTE

Le banche e la politica cialtrona

SUCCESSIVO

Le code al bancomat
Altri articoli
Novembre 27, 2008
Madagascar, Daewoo e neocolonialismo
Marzo 23, 2008
Robert Kennedy e il PIL
Ottobre 28, 2008
La raccomandata che uccide
Settembre 14, 2008
Organizzazioni spontanee sul territorio
Comments are closed.

Cervelli

Il Blog di Beppe Grillo
L’intelligenza artificiale porterà a un neo-feudalesimo privato?
Il Blog di Beppe Grillo
Un mare da salvaguardare
Il Blog di Beppe Grillo
Il futuro dell’edilizia: edifici viventi

Terra Futura

Il Blog di Beppe Grillo
Un software contro il riciclaggio di denaro
Il Blog di Beppe Grillo
Tax the rich: tassare i grandi patrimoni per finanziare la transizione ecologica e sociale
Il Blog di Beppe Grillo
La montagna dei rifiuti della moda usa e getta
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

BEPPEGRILLO.IT

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2023 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com