“Le cose stanno così : tempo fa mi arriva una bella bolletta dell’Enel da 800 euro, lo stipendio medio attuale. Io, che vivo da solo, chiamo un tecnico e gli chiedo una perizia per verificare eventuali dispersioni, nel frattempo effettuo comunque un versamento di 200 euro per evitare il distacco. La perizia risulta negativa e la spedisco all’Enel in copia. Sono ingegnere elettronico e qualche calcolo sulle potenze impegnate, attive e reattive, riesco ancora a farmelo. Dal momento che non ho lavastoviglie, la lavatrice la uso a freddo solo una volta alla settimana, il riscaldamento è con stufe a gas, il mio consumo si riduce a qualche lampadina, al computer (laptop) usato intensivamente e alla lavatrice di solo tre anni. Ho deciso di contestare la bolletta e cambiare gestore e… miracolo: adesso spendo solo 90 euro al mese, costantemente da giugno dell’anno scorso e che, francamente, mi sembrano ancora troppi. C’è qualcuno che ha incontrato il mio stesso problema e sia in grado di consigliarmi sul come comportarmi con l’Enel in via possibilmente stragiudiziale? Grazie.” Francesco C.
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