Quasi tutti i Comuni sono indebitati, alcuni già falliti. L’unica via di uscita è vendere le proprietà pubbliche e indebitare le generazioni future.
“I Comuni privatizzano beni pubblici per far cassa. La voragine del debito pubblico (ed il Patto di Stabilità con il taglio dell’unica tassa locale, l’ICI) apre la strada a costruttori, banche e multinazionali a cui svendere immobili, gestione dei servizi pubblici locali come l’acqua, diritti edificatori con la logica delle grandi opere inutili a debito che pagheranno le generazioni future. Torino, con un debito di oltre 5 miliardi (fuggite pure le banche), si farà garante per 420 milioni per l’inceneritore vicino alla nuova Città della Salute (sic), e la TARSU aumenta. Ad Asti arriva la variante 13 con la vendita di 50.000 mq di aree verdi per alloggi per 120 mila persone in un Comune di 80 mila (mandate una mail, poi martedì 27 ore 20.30 tutti in Comune). A Vercelli, si invoca la bonifica delle ceneri dell’inceneritore (costo 10 milioni). Mercoledì 28 si discute il bilancio dalle ore 15. Meglio commissariati che svenduti!” Davide Bono, Monica Martini, Dario Roasio – MoVimento 5 Stelle Piemonte
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