Nonostante le richieste immediate del MoVimento 5 Stelle, il sindaco Pd di Brenta Ballardin arrestato qualche giorno fa non ha ancora rassegnato le sue dimissioni. Per il Pd non c’è problema: la città può essere amministrata da un sindaco ai domiciliari. Il M5S l’aveva avvisato e oggi gli ha mandato la Picierno. Parte da Brenta il giro d’Italia degli amministratori Pd indagati e arrestati. Sarà un lungo viaggio.
“I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Lombardia Silvana Carcano, Paola Macchi e Dario Violi, insieme ai parlamentari Giorgio Sorial, Danilo Toninelli, Cosimo Petraroli, Manlio Di Stefano e i candidati sindaco del M5S di Milano Patrizia Bedori e di Varese Alberto Staidl hanno manifestato questa mattina davanti al municipio di Brenta per chiedere le dimissioni del sindaco Gianpietro Ballardin, iscritto al Pd ed eletto con una lista civica vicina al centrosinistra e attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di falso commesso da pubblico ufficiale. Per il MoVimento 5 Stelle chiunque ricopra una carica istituzionale, se si ritrova indagato o condannato, non può continuare ad assolvere la funzione pubblica.
Con noi c’era simbolicamente anche Pina Picierno che non ha mai mosso un dito per nessuno degli 83 indagati Pd che ancora siedono sulle loro comode poltrone.
VIDEO Il M5S manifesta a Brenta con la Picierno
Questo è solo il primo comune in cui andremo a chiedere le dimissioni delle cariche istituzionali indagate e condannate. Andremo a stanarli e a metterli davanti alle loro responsabilità, anche se, visto la diffusione del fenomeno, questo dovesse significare fare un vero e proprio giro d’Italia.” I portavoce del M5S Lombardia