I rifiuti dovrebbero essere pagati ai cittadini. Non essere i cittadini a pagare per il loro smaltimento. Più Vedelago e meno Hera.
“Mi chiamo Alessandra, abito a Faenza e pago regolarmente lo smaltimento rifiuti ad Hera. La maggior parte dei Comuni dell’Emilia Romagna si serve di Hera per smaltire i rifiuti, quindi siamo obbligati a scegliere anche noi questa ditta di servizi. Alcuni giorni fa si è rotta la lavatrice (oltre venti annni di onesto servizio), ne vado ad acquistare una nuova alla Coop, che mi dice che non fa il ritiro del vecchio, ma che provvede Hera. Chiamo Hera ed un impiegato del call center mi risponde che a Faenza non ritirano i rifiuti ingombranti elettronici, ma bisogna portarli all’isola ecologica. Rispondo :”Come faccio, sono cinquanta chili di peso, non la riesco nemmeno a spostare in piano la lavatrice, figuriamoci a caricarla in macchina, e poi in macchina non ci sta mica”. La risposta :”Allora si deve rivolgere ad un privato”. Ricapitolando: io civilmente mi preoccupo di non mollare una lavatrice sul bordo della strada e mi dicono che, dopo aver pagato già lo smaltimento rifiuti, devo pagare ulteriormente per smaltire la lavatrice. Allora perché li devo pagare? Differenzio tutto io, rompo i coglioni al bimbo di quattro anni per spiegargli dove si mette il vetro, dove la plastica, dove la carta e poi gli insegnerò che le lavatrici vanno lasciate sul suolo pubblico…magari davanti alla casa di uno dei papaveri di Hera, tanto se pago io l’autista di un furgone andrò ben dove mi pare!”. Alessandra G.
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