Nellarchivio di Stato di Pistoia è stata aperta la porta blindata della stanza dedicata a Licio Gelli, che ha donato parte del suo archivio, trasferito dalla sua abitazione di Villa Wanda.
E un archivio straordinario con lettere di Torquato Tasso, Napoleone Bonaparte, Giuseppe Garibaldi, Adolf Hitler, Giuseppe Verdi e, perfino, dellex piduista Maurizio Costanzo.
Insomma, un vero ben di Dio per gli storici e per gli esperti di archivistica.
Che ieri hanno presenziato ad una cerimonia nel Palazzo dei Vescovi di Pistoia. Non ha voluto mancare Linda Giuva, docente di archivistica e moglie di Massimo DAlema, che ha letto una relazione.
Al termine, Licio Gelli le ha indirizzato poche, ma toccanti parole: Brava, molto brava. Grazie, grazie ancora.
Allentusiasmo del Venerabile è seguita una stretta di mano della signora Giuva, insieme ad un sorriso ed un grazie.
I soliti disturbatori, sicuramente no global, hanno protestato fuori dal Palazzo.
Il sindaco invece non si è fatto vedere, anche se il Comune ha patrocinato la cerimonia.
Mi aspetto per la par condicio una visita a Villa Wanda di Veronica Lario per incontrare il vecchio amico di famiglia.
E, per i Ds, propongo un nuovo slogan:
Gelli, santo subito!