Ho ricevuto questa lettera dalla mamma di Rebecca, una ragazza di 14 anni con patologie rare, che ha bisogno di cure mediche adeguate, subito. All’estero, a causa del Covid-19, le hanno negato l’accesso agli ospedali. Vi prego di condividere, nella speranza che si possa trovare presto una soluzione.
Buongiorno, sono la mamma di Rebecca, una ragazzina di 14 anni affetta da due patologie rare: la Malformazione di Chiari e l’ipotensione liquorale.
La Malformazione di Chiari è stata risolta chirurgicamente dopo ben 8 operazioni in testa.
Il problema attuale è la perdita di liquido cefalorachidiano che non si è ancora riusciti ad individuarne l’origine.
Il 9 marzo avremmo dovuto recarci presso l’Ospedale Uniklinik di Friburgo, per diagnostica mirata e valutazione del tipo di intervento chirurgico più consono. In Italia, tale percorso non è effettuabile (abbiamo documentazione che lo attesta).
Siccome da Friburgo ci hanno negato l’accesso all’ospedale causa emergenza COVID-19, mi sono messa in contatto con l’altro centro europeo specializzato in ipotensione (Insel Hospital, Berna), ma anche loro hanno negato la presa in carico.
Non pretendiamo di partire domani o fra una settimana, ma nemmeno quando l’emergenza COVID-19 sarà terminata (dato che sappiamo bene che si protrarrà per mesi e mesi), perché Rebecca ha bisogno di essere curata prima, perché potrebbe incorrere in complicazioni di vitale rilevanza se non trattata a tempo debito.
Chiedo gentilmente l’aiuto e la tutela da parte del nostro Paese, in quanto, in questo delicato momento di emergenza, noi come famiglia siamo impotenti e abbandonati al dolore, senza la benché minima speranza di ottenere le cure mediche adeguate.
Se lei potesse aiutarmi a divulgare nei luoghi appropriati, il mio grido di aiuto, gliene sarei immensamente grata.
Alessia Uifuzzi (mamma di Rebecca Caligiuri)