La vecchia politica è al tramonto. Rimangono solo gli ultimi pallidi raggi che illudono ancora coloro che sono affezionati ai leader e ai leaderini, alle strutture verticistiche, piramidali. Alle scuole di partito e all’organizzazione sul territorio con sedi regionali e comunali e capataz locali. La somma delle intelligenze dei cittadini, possibile grazie alla Rete, ha un valore enorme, non comparabile con alcun politico. La stessa parola “politico” non vuol dire più nulla. E’ diventato un corpo separato dalla società che si specchia nella sua presunta autorevolezza e competenza e si esibisce come una foca ammaestrata nei convegni e in televisione. Ognuno vale uno. Il Belgio è senza governo ormai da tempo e funziona meglio di prima. In Islanda la Costituzione viene riscritta on line con i cittadini. Sono segnali di un nuovo mondo che sta nascendo. Il MoVimento 5 Stelle vuole esserne parte. Vuole includere chiunque. Ha regole semplici riassunte nel Non Statuto: chi è incensurato, non abbia svolto due mandati elettivi e non sia iscritto a partiti può candidarsi. Il M5S ha un Programma discusso in Rete. Non è necessario altro. L’eletto del M5S risponde solo alla sua coscienza e all’applicazione del programma, non a fantomatici comitati sul territorio. L’obiettivo del M5S è che i cittadini si occupino direttamente della politica a livello locale e nazionale, non quello che diventino dei politici. La forza del M5S è nell’indipendenza dei suoi eletti e dei suoi attivisti. Nel loro essere persone che svolgono un incarico sociale senza secondi fini. E’ un movimento open source senza indirizzi, assemblee, coordinamenti. Non è un partito e non lo diventerà. Il M5S sta crescendo. Alcuni lo danno al 6%. Crescerà ancora, appartiene al futuro. Longanesi scrisse che gli italiani corrono sempre in soccorso del vincitore. Mi aspetto quindi, insieme ad attacchi sempre più scomposti del Palazzo, come quello di Scalfari “Beppe Grillo è una sciagura“, anche l’arrivo di infiltrati e l’emergere di carrieristi della politica. E’ inevitabile che ciò avvenga. L’importante è che la Rete, come finora è riuscita a fare, li identifichi e li mostri nella loro dimensione. Non ci sono poteri occulti dietro il M5S, ma solo persone che hanno dedicato tempo e risorse a una nuova idea della politica come partecipazione. Chi scrive il contrario è un disinformato o in malafede. A Roma, il 10 settembre, ci sarà una civile protesta mia e di altri cittadini per la legge Parlamento Pulito firmata da 350.000 cittadini. Gian Antonio Stella è stato l’unico giornalista ad aver pubblicato un articolo sulle motivazioni della giornata. Per definire l’atteggiamento degli occupanti abusivi del Parlamento nei confronti di una legge popolare ha usato il termine “supplica al regnante”, una gentile concessione al popolo da parte di Schifani e dei suoi sodali. Ma non ci sono più re, solo nuove Bastiglie che saranno occupate una dopo l’altra. Il cittadino è l’unico responsabile del suo destino. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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