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Passaparola – Un’altra Europa è possibile – Paolo Becchi

beppegrillo.it - Gennaio 28, 2013
Un’altra Europa è possibile
(15:00)

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>>> Oggi, 29 gennaio sono a Catanzaro, piazza Prefettura, ore 17, e a Reggio Calabria, piazza Duomo, ore 21. Domani 30 gennaio sarò a Messina, Ragusa e Catania. Seguite le dirette su La Cosa! >>>

“Se dobbiamo rispettare gli accordi sottoscritti con il Fiscal Compact e con il meccanismo di stabilità economica europea, se dovessimo adempiere a tutto quanto è prescritto da questi patti, noi e forse due generazioni di italiani si troverebbero con l’acqua alla gola.
Non credo di essere l’unico euroscettico, né in questo Paese né al di fuori di questo Paese, ormai molti, anche coloro che continuano a sostenere la necessità dell’Euro, sono pronti a riconoscere che il modo in cui è stata gestita l’introduzione nostra nell’Euro è stato del tutto sbagliato anche dal punto di vista economico.” Paolo Becchi

Il Passaparola di Paolo Becchi, Professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova.

Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine (espandi | comprimi)
“Sono Paolo Becchi e saluto tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, alcuni forse mi conosceranno già, ho avuto il piacere e anche l’onore di scrivere qualche pezzo già sul blog.
Io sono un professore, insegno all’università filosofia del diritto e mi occupo di temi di bio etica, in particolare di bio etica medica.
Sono stato credo il primo a parlare di un colpo di stato sobrio in Italia, quello realizzato appunto con la caduta del governo Berlusconi e l’instaurazione di un nuovo governo, il governo presieduto da Monti e voluto dal Presidente della Repubblica.Quindi un governo di ispirazione presidenziale, tanto è vero che si parla di governo del Presidente.
Colpo di stato sobrio perché in realtà tutto questo non è ammesso dalla nostra Costituzione.
Bene inteso, non voglio dire che si siano superati i limiti del rispetto formalistico della costituzione, ma certo dal punto di vista sostanziale, dal punto di vista non della legalità, ma legittimità, in questo anno sono successe cose molto gravi per la nostra Costituzione e io ho iniziato a raccontarle prima scrivendo sui giornali, quei pochi giornali che accettavano le mie cose, e poi uno di questi articoli è pubblicato da www.byoblu.com, io non sapevo neanche allora che cosa fossero i blog, mi sono aperto a un mondo completamente nuovo e in questo mondo, nella rete che cosa ho scoperto? Beh, lì ho scoperto un movimento che è nato nella rete, il MoVimento 5 Stelle attraverso giovani, soprattutto, attivisti del MoVimento, che mi scrivevano per chiedere informazioni, per chiedere spiegazioni, soprattutto su aspetti i economici, che poi non sono.. propriamente la mia disciplina, perché come ho detto io sono un filosofo del diritto.
E io cercavo di rispondere con le mie competenze, mi scrivevano perché avevo sostenuto una tesi molto forte che era che non c’era modo di risolvere questa situazione se non uscendo dall’Euro.
E lo capisco, se si adopera soltanto quest’espressione, uscita dall’Euro, subito si parla di catastrofe, un annientamento del nostro Paese, sappiamo tutte queste cose che ci raccontano giornali, stampa, tutti i giorni. Io continuo a vederla diversamente, ma anche se adesso lo spread è un po’ disceso, non sono cambiate le situazioni strutturali e cercavo di mettere in evidenza come il nostro Paese poteva rinascere soltanto a condizione di recuperare la propria sovranità monetaria, e questo implicava l’uscita dall’Euro. Certo, uscirne è difficile, come scrivo nel mio libro, ma non impossibile, però continuare a vivere in questa situazione credo che sul lungo andare non ci porterà lontano.
Da qui il sottotitolo del libro: “Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine”.
Credo che questo libro serva anche se è un libro di dottrina, nell’impegno politico quotidiano dei molti attivisti del MoVimento, che possa indicare diciamo elementi su cui riflettere, anche sulle dinamiche giuridiche che sono importanti, non soltanto sulle dinamiche economiche. Se dobbiamo rispettare gli accordi sottoscritti con il Fiscal Compact e con il meccanismo di stabilità economica europea, se dovessimo adempiere a tutto quanto è prescritto da questi patti, noi e forse due generazioni di italiani si troverebbero con l’acqua alla gola.
Ma ripeto, questa può essere una chiave di lettura del libro.
Non credo di essere l’unico euroscettico, né in questo paese né al di fuori di questo paese, ormai molti, anche coloro che continuano a sostenere la necessità dell’Euro, sono pronti a riconoscere che il modo in cui è stata gestita l’introduzione nostra nell’Euro è stato del tutto sbagliato anche dal punto di vista economico.
Con una moneta così forte come l’Euro difficilmente potrà nel nostro paese ripartire la produzione e è questo l’aspetto fondamentale, il mondo non può pensare di vivere soltanto di capitale fittizio, capitale finanziario, di operazioni finanziarie. Uuna base economica reale è sempre indispensabile per lo sviluppo.
Il libro è anche una cronaca di quello che è avvenuto nell’ultimo anno nel nostro paese.
Noi abbiamo violentato la Costituzione. Certo siamo liberi di modificarla, ma queste ci sono state imposte dall’esterno! Noi abbiamo introdotto nella nostro Costituzione l’obbligo di pareggio in bilancio perché ce l’hanno imposto i poteri forti di Francoforte, di Bruxelles e di Berlino! È indegno per un popolo avere subito una tale situazione, indegno che l’intero Parlamento, con una maggioranza bulgara abbia approvato questo impedendo persino la possibilità di un referendum su questo cambiamento.

La rinazionalizzazione della banca nazionale (espandi | comprimi)
E’ stato richiamato a salvare le sorti del Paese un banchiere di Bruxelles, nominato in quattro e quattr’otto senatore a vita, quando non c’era bisogno, sto parlando di Monti, affinché facesse uscire il Paese dalla crisi.
Monti ormai si è schierato politicamente e si va alle elezioni politiche, però ripeto, questa è la parte conclusiva di un anno che ha visto un governo tecnico …i governi tecnici nella prima Repubblica duravano poco tempo, si chiamavano anche governi balneari, e si chiamavano così perché si trattava di ricompattare la maggioranza di centrosinistra, che formava di solito poi il governo e spostando gli equilibri interni.
Ma qui un governo tecnico è durato quasi più di alcune altre legislature, quindi non si tratta di un governo tecnico, è stato un governo imposto dai poteri forti dell’Europa per realizzare nel nostro Paese una macelleria sociale, e mi pare che in parte ci siano con l’aiuto della sinistra, con l’aiuto del Partito Democratico, in parte anche riusciti, in questa opera di macelleria sociale.
Io credo che gli italiani abbiano capito che viviamo in un mondo di menzogne, che le stesse persone che hanno realizzato questa macelleria sociale che continuerà per le generazioni, negli anni futuri, dicono ora che cambierà tutto con il nuovo governo, la crescita e meno tasse. Viviamo in una situazione molto difficile, assistiamo a quello che in un’altra epoca e in un’altra situazione storica Hegel nella “Fenomenologia dello Spirito” nelle prime pagine definì un lento frantumarsi, un lento disgregarsi dell’intero, una frantumazione completa del quadro politico,. A Natale abbiamo assistito alla prima resurrezione nella storia politica nazionale, Berlusconi, ormai cadavere, ormai morto e sepolto, è risorto, anche se non siamo ancora a Pasqua e dall’altra parte chi non si sarebbe mai dovuto presentare, perché il Presidente della Repubblica aveva detto che era impossibile che si presentasse alle elezioni, Monti è intervenuto in questo nuovo gioco politico.
Il triangolo con Monti tra pd e pdl farà il gioco dell’ago della bilancia e quindi mettendo in discussione qualsiasi possibile sicurezza di maggioranza per il prossimo governo.
Che cosa dire di tutto questo? Ho il disgusto di tutto questo! Il vomito celebrale. Molti italiani hanno deciso che non andranno a votare, e li posso anche capire, e devo dire anche che lo avrei fatto anche io, non glielo avrei dato il voto, perché sono uno uguale all’altro, si copiano reciprocamente i programmi, non hanno più niente da dire a questo Paese, non rappresentano più niente. Il ruolo che hanno viene garantito solo dalla potenza dell’informazione pubblica che ancora controllano, radio, televisione, stampa, bene pagata per alimentare personaggi, figure, partiti, che hanno portato alla rovina il nostro Paese.
Io non voglio cadere nella demagogia, voi sapete benissimo che io non sono un attivista del Movimento 5 Stelle, sono un simpatizzante, ho detto che li voterò e farò di tutto per aiutare il MoVimento da qui alle elezioni. Lo farò perché credo nei giovani che ho incontrato, nei giovani che mi hanno chiesto di parlare con loro. Io credo che il Movimento ha già un suo programma, un programma in Movimento, è chiaro che nella prossima campagna elettorale ci dovranno essere dei punti fermi sul piano dell’ecologia, trasporti, della sanità, ci sono aspetti importanti, già presenti nel programma.
Sul piano dell’economia si potrebbe insistere su alcuni elementi, come per esempio la rinazionalizzazione della banca nazionale diventata ormai privata. Non ha più nessun rapporto con il ministero del Tesoro, bene, uno degli obiettivi sarebbe che la banca nazionale fosse di nuovo in stretta connessione, come era prima, al ministero del Tesoro.
C’è una Europa a due velocità, noi, la Grecia, il Portogallo, la Spagna, l’Irlanda, non riusiamo a tenere la velocità di altre nazioni. È chiaro che il nostro debito non farà altro che aumentare se manteniamo la stessa valuta. O questi singoli stati ritornano alla loro valuta nazionale o quanto meno si fa un Euro di serie B che dia la possibilità di una svalutazione competitiva, per fare ripartire la nostra economia e le nostre industrie.
Tutta la nostra politica attuale è fondata sull’appoggio alla Merkel da una parte, Monti, o PD l’appoggio a Hollande, dovremmo trovare appoggi con quei Paesi che si trovano nella nostra stessa situazione economica, con la Spagna, Grecia, Portogallo. Credo che mai come in questo periodo storico,che ci avvicina alle elezioni politiche sia fondamentale il Passaparola e allora passate la parola! Grazie.”

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