Chi ha perso un arto inferiore deve affrontare una serie di complicanze e di rinunce. Sicuramente oggi la tecnologia e la moderna ortopedia offrono soluzioni insperate solo pochi anni fa, ma esistono ancora diverse barriere fisiche, architettoniche e sociali da dover vincere. Una di queste riguarda il poter andare in spiaggia o in piscina e poter farsi una bella nuotata.
Adesso però esiste una soluzione. Infatti i ricercatori della Northwell Health hanno sviluppato la protesi “The FIN”, che permette di poter essere usata dentro e fuori dall’acqua senza dover passare da una protesi all’altra.
“Gli adulti con un’amputazione degli arti hanno meno probabilità di partecipare all’attività fisica rispetto alla popolazione generale e hanno un elevato rischio di malattie cardiache e ictus”, ha spiegato il professor Ona Bloom del Feinstein Institutes for Medical Research presso Northwell Health.
“Il nuoto è spesso raccomandato per aiutare quelle persone a rimanere attive e in salute. Tuttavia, non esiste una protesi di nuoto standard che permetta a un individuo di passare facilmente dalla camminata sulla terra al nuoto in acqua. O meglio, esiste ma sono davvero costose”.
Ora però c’è “The FIN”. La protesi è stampata in 3D con nylon rinforzato con fibra di carbonio, è rivestita da una serie di fori conici che consentono all’acqua di passare attraverso la protesi, minimizzando la resistenza naturale e creando propulsione con il movimento.
Da quando i ricercatori hanno iniziato a svilupparla, dieci partecipanti amputati hanno testato la protesi con enorme successo. I risultati del loro studio pilota sono stati recentemente pubblicati sulla rivista dell’American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation.
“Il successo principale è dovuto al fatto che è facile da usare, sin dal primo tentativo”, ha detto il Dr. Bloom.
Seamus Doherty, tenente comandante detective del dipartimento di polizia di New York è uno dei partecipanti: “Prima di questa protesi, saltellavo sulla spiaggia o in piscina con un piede e cercavo di bilanciarmi in acqua mentre giocavo e badavo a mio figlio. Ma con adesso, tutte quelle problematiche e preoccupazioni sono scomparse. Sono in grado di passare da dentro a fuori dall’acqua in un attimo. Posso stare tutto il giorno sul lungomare, sulla spiaggia, a bordo piscina. Sono in grado di godermi tutte queste attività all’aperto con la mia famiglia senza preoccupazioni”.
La “The FIN” è una delle prime risposte pratiche ed economiche della stampa 3D e della tecnologia dei materiali e del design. Tutte queste branche stanno convergendo per creare nuove soluzioni e poter costruire un futuro migliore e a portata di tutti.