Un aumento del prezzo del cacao del 2,8% potrebbe potenzialmente eliminare le più pericolose forme di lavoro minorile dalla produzione di cacao in Ghana, secondo un nuovo studio di Jeff Luckstead e Lawton L.Nalley della University of Arkansas, pubblicato sulla rivista PLOS ONE .
Il Ghana è il secondo produttore di cacao al mondo. L’ UNICEF stima che ci siano circa 200.000 bambini che lavorano in questo settore in condizioni molto dure. L’intera regione dell’Africa occidentale rappresenta il 70% della produzione mondiale di cacao, un settore che occupa 2,2 milioni di bambini, secondo il Cacao Barometer del 2018. Al primo posto c’è la Costa d’Avorio, che contribuisce al 40% di questo prodotto.
L’attuale legge del Ghana proibisce il lavoro minorile; tuttavia, tradizionalmente, i bambini iniziano a lavorare alla coltivazione del cacao durante l’infanzia. Molte famiglie che lavorano alle coltivazioni vivono in povertà in fattorie di piccole dimensioni e hanno bisogno che i bambini lavorino per guadagnare abbastanza da sopravvivere. Di conseguenza, le attuali leggi sul lavoro minorile vengono applicate raramente. Il lavoro minorile nella produzione di cacao non è solo un sintomo di povertà, ma anche un fattore che incide sulla vita e sullo sviluppo dei bambini che spesso rinunciano a un’educazione per lavorare nei frutteti di cacao. Il 30% dei bambini abbandonano la scuola primaria e il 15% non ha mai messo piede in una scuola.
Secondo i due economisti americani l’eliminazione del lavoro minorile pericoloso potrebbe richiedere un aumento del prezzo del cacao del 2,81%; eliminare invece il lavoro minorile regolare (che va oltre le ore massime consentite per un bambino) richiederebbe un aumento dell’11,81%. Con un aumento del 46% ci sarebbe l’eliminazione completa di tutto il lavoro minorile.
Usando questa previsione, gli autori propongono che il Consiglio del Cocoa Marketing del Ghana incoraggi gli allevatori di cacao ad eliminare il lavoro minorile regolare e pericoloso con un premio di prezzo dell’11,81% come compenso. Questo costo potrebbe essere recuperato con l’addebito di un premio per il cacao commercializzato, perchè privo di manodopera minorile.
Lo studio fa parte del Cocoa Livelihood Program, un progetto della World Cocoa Foundation, sponsorizzato dalla Bill e Melinda Gates Foundation e finalizzato a migliorare le condizioni di vita dei bimbi nell’Africa sub-sahariana attraverso la formazione, la diversificazione e la riorganizzazione delle pratiche agricole.