foto di Roberta Grilli Romani
La moratoria per la pena di morte allOnu è stato un piccolo passo avanti per luomo, ma un balzo gigantesco per lumanità. Il fronte del boia è stato sconfitto. Prodi si è detto orgoglioso per lItalia.
La Cina ha avuto un attimo di terrore. Le centinaia di esecuzioni con pallottola a carico della famiglia del destinatario potrebbero essere messe in discussione. Insieme alla presenza alle Olimpiadi delle 104 nazioni che hanno firmato, compresa lItalia. Quella del dalai-lema che non prende lezioni da Bush sul Tibet, ma solo ripetizioni sullAfghanistan e sulla base di Vicenza, e di Valium Prodi che non ha ricevuto il Dalai Lama per ragioni di Stato. Qualunque italiano avrebbe ospitato il Dalai Lama a casa sua, colazione, pranzo e cena. E lo avrebbe considerato un onore. Un onore di Stato. Chi rappresentano questi governanti che volano sempre basso con il c..o degli altri?
Sergio DElia, Rosa nel Pugno, è stato il simbolo della partecipazione italiana alla richiesta di moratoria.
Condannato definitivamente a 25 anni per banda armata e concorso in omicidio per aver fatto parte del vertice di Prima Linea e aver partecipato alla progettazione dellassalto al carcere fiorentino delle Murate in cui, il 20 gennaio 1978, fu ucciso lagente Fausto Dionisi. Eletto deputato è stato subito nominato dallUnione segretario della Camera.
Nessun parlamentare italiano ha chiesto una moratoria per la pena di morte in Italia. Ci sono 1500 esecuzioni allanno sui posti di lavoro, 4/5 al giorno. E una epidemia che va fermata con le maniere forti. Il Governo si muova. Se morissero in parlamento, caduti nelladempimento delle loro attività istituzionali, 4/5 politici al giorno, forse Santa Emma Bonino di Confindustria se ne occuperebbe.
Il profitto delle aziende in Italia vale più della vita delle persone. Nei titoli di oggi compare a tutta pagina: Onu, uno storico no contro la pena di morte e sotto, più in piccolo: Lavoro, strage infinita in un giorno cinque vittime.
La vita dei padri di famiglia nelle fabbriche è più importante di tutto. Se ne deve occupare anche lOnu.
Inviate una mail per la moratoria degli assassinati italiani sul lavoro al segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon: [email protected]