Il procuratore generale della Cassazione Delli Priscoli ha chiesto il processo disciplinare per Clementina Forleo. E il trionfo della omologazione della magistratura alla politica. Delli Priscoli è DAlema senza i baffi. Clementina ha detto: Il collega Imposimato, l8 settembre, mi aveva convocato in un ristorante di Roma e mi aveva preannunciato pressioni su Delli Priscoli. O Imposimato aveva ragione o è un mago.
Delli Priscoli scrive che Clementina ha violato gli obblighi di imparzialità, correttezza ed equilibrio nel chiedere lautorizzazione alluso delle telefonate tra Consorte e Ricucci e il Trio Lescano FassinoLatorreDAlema insieme ai forzaitalioti Cicu e Comincioli. Clementina avrebbe arbitrariamente coinvolto in un ingiusto danno il quinquetto delle scalate.
Clementina è anche colpevole di altri misfatti nei confronti della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Non sto a descriverli per non turbarvi, ma posso anticiparvi che ha persino detto a due poliziotti che avevano a suo avviso sbattuto brutalmente per terra un immigrato la celebre frase: Eora di finirla.
Delli Priscoli non ha gradito che Clementina abbia chiesto che il suo avvocato venisse in possesso degli atti dellincidente stradale in cui morirono i suoi genitori. Un incidente annunciato giorni prima. Infatti, la Forleo, nel voler capire se i suoi genitori fossero stati assassinati per le inchieste che lei conduceva, ha: mancato ai suoi doveri di correttezza. Clementina Forleo ha troppo coraggio, non ce la meritiamo. Si dimetta dalla magistratura. La Giustizia è ormai un non luogo in cui vengono condannati solo i poveri disgraziati e, forse, neppure loro. Non abbiamo bisogno di magistrati eroi, ma di tribunali che funzionano, di leggi efficaci, di politici onesti, di ministri della Giustizia e non di Mastella.
Non abbiamo bisogno di giudici fermati con il tritolo o con i provvedimenti disciplinari. Di giudici che rischiano la loro vita e quella dei loro parenti per noi.
Che popolo siamo diventati? Cosa siamo diventati? Mi guardo allo specchio e mi faccio schifo anchio.
Comments are closed.