Piero Angela e suo figlio (o suo figlio e Piero Angela…) sono simpatici. Il figlio più del padre perchè si rivolge anche al pubblico dei non udenti quando spiega. Altrimenti non si spiegherebbe perchè si spiega con un mulinare di arti. Ma forse sono spasmi da esaltazione scientifica. Figlio e padre, ben remunerati dalla Rai, ma non informati. E come faranno allora a informarci? Li informo io. E non chiedo un euro.
L’altra sera ho visto il servizio di Lorenzo Pinna a SuperQuark sugli inceneritori dove si spiegava quanto sono belli, moderni, sicuri. Partendo da quello di Barcellona.
Così veniva presentato il servizio:
“Inceneritori e depuratori: due impianti che nessuno desidera sotto casa propria. Eppure a Barcellona, con lutilizzo di moderne ed efficienti tecnologie, hanno realizzato questi impianti in piena città, costruendoci sopra anche un auditorium, un centro congressi e alberghi a cinque stelle delle più grandi catene internazionali. Nel servizio di Lorenzo Pinna.”
Silenzio sulle emissioni di nanopolveri killer da Pm 2.5 a Pm 0.1 che nessun filtro può fermare o sulle emissioni di diossine.
Silenzio sulle ricerche scientifiche che dimostrano come gli inceneritori di rifiuti siano dannosi alla salute umana e non siano una soluzione per i rifiuti e per lenergia.
Silenzio sulle città che hanno adottato la strategia ‘Rifiuti Zero’ e che puntano su tecniche alternative senza combustione come il Trattamento biologico, alla raccolta differenziata con il ‘porta a porta’ e alla riduzione a monte di rifiuti ed imballaggi.
La Rai è un servizio pubblico e vorrei che nella prossima edizione di ‘SuperQuark’ si parli delle ricerche sui danni da inceneritori e dei sistemi alternativi senza combustione esistenti. Questo per la par condicio dell’informazione.
Materiale per rinfrescare la memoria a Piero Angela:
– Articoli del dott.Stefano Montanari e della dott.sa Antonietta Gatti sui danni da nanoparticelle prodotti dagli inceneritori
– Documento ISDE– Medici per l’Ambiente Italia
– Rapporto dell’Associazione Britannica di Medicina Ecologica
– Articolo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
– Ricerca del dr. Micheal Ryan sui difetti alla nascita in Inghilterra dovuti agli inceneritori (1995-2002), dove si spiega che i danni alla salute emessi dalle polveri Pm 2.5 vengono registrati in un area di 20 miglia (32 chilometri) di distanza dai camini
– Ricerca del prof. Annibale Biggeri dell’Università di Firenze sulla mortalità per linfomi non Hodgkin nei comuni della regione Toscana con inceneritori
– Articolo del professor Massimo Gulisano, ordinario dell’ Università di Firenze sui danni biologici causati degli inceneritori
– Articolo sul tema nanoparticelle e inceneritori del prof. Ugo Bardi, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze
– Articolo sulle alternative reali agli inceneritori: il Trattamento meccanico biologico- a cura del prof. Federico Valerio, direttore del dipartimento di Chimica Ambientale dell’ Istituto per la Ricerca sul Cancro di Genova
– Parere scientifico del prof. Lorenzo Tomatis, Ex Direttore Esecutivo dello IARC International Agency for Research on Cancer, del dr.Valerio Gennaro, Medico Epidemiologo presso l’ Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova e del professor Paul Connet, della St. Lawrence University- New York, che è il massimo esperto americano delle strategie alternative agli inceneritori ed ideatore della politica “Rifiuti Zero”
Già che ci siamo caro Piero Angela sarebbe interessantissimo un servizio sulle alternative senza combustione esistenti o sulla Città di Buenos Aires che ha l’obiettivo di chiudere tutti gli inceneritori e riciclare tutti i rifiuti entro il 2020, o sulla Contea del Lancashire (1.2 milioni di abitanti) , in Inghilterra, che nel settembre 2005 ha rinunciato a costruire un mega-inceneritore puntando sul Trattamento meccanico biologico “a freddo” ritenuto anche da Greenpeace un metodo più rispettoso per ambiente e salute umana.
Sempre più Province rinunciano a costruire inceneritori. Da ultime Savona, Alessandria e Novara, dove grazie al ‘porta a porta’, arrivato al 70% di raccolta differenziata, sono stati cancellati i progetti di un inceneritore e di una discarica.
Per finire la ciliegina sulla torta della trasmissione… un bel servizio sui sussidi statali agli inceneritori spacciati solo in Italia come ‘fonti d’energia rinnovabile’ e che paghiamo sulle bollette Enel.
Chiedo a Pecoraro Scanio di inviare una lettera su questo tema al blog. Una lettera operativa, da vero dipendente pubblico, che spieghi cosa il suo ministero ha intenzione di fare e quando per gli inceneritori e sullinformazione della Rai (mandi lo studioso Maurizio Pallante a SuperQuark).
Ps: La campagna per il microscopio sulle nanopolveri è arrivata a 226.619 Euro. Mancano 151.381 Euro. Un euro a testa per ogni visitatore del Blog ed è fatta!
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