Tra i 50 nomi più potenti del mondo citati dalla rivista Forbes non ci sono uomini di stato, né capi di governo.
Ci sono solo manager: The CEO as statesman.
Gasparri? Calderoli? Rutelli?
No, questi sono maggiordomi.
La nostra vita è in mano alle aziende, alle corporation, ai loro interessi.
A Geronzi, a Tronchetti, a Scaroni.
Sono questi gli uomini che condizionano lItalia e il suo sviluppo.
A chi appartengono le aziende? A chi le dirige o a un contesto più esteso formato dai lavoratori e dai clienti?
E che potere reale esercitano oggi queste categorie? ZERO.
Le aziende sono gestite da amministratori delegati, eletti da consigli di amministrazione, che, a loro volta, sono nominati dagli azionisti.
Nei consigli di amministrazione cè sempre il solito giro di persone che occupano tre, quattro, cinque poltrone
Gli amministratori delegati e i presidenti rappresentano spesso gli interessi (e per questo sono eletti) dei rappresentanti di una quota di minoranza della proprietà.
La maggioranza, costituita dai piccoli azionisti è ridotta a parco buoi.
I capi azienda sono di solito di nobili lombi, con fior di papà alle spalle.
E incredibile: la conduzione di aziende quotate si trasmette in Italia per appartenenza dinastica!
Perché non eleggiamo noi i capi azienda di Telecom Italia, dellEnel, della Banca di Roma?
E facile, non bisogna cambiare le regole
Noi siamo i clienti. E per noi che queste aziende lavorano.
E sufficiente non comprare o usare di meno i loro servizi, togliergli i nostri soldi.
Per cambiare tutto, per mandarli a casa.