Cicchitto, l’indimenticabile tessera 2232 della P2, difende a spada tratta il copyright di Marco Travaglio sui processi, le frequentazioni e le balle dello psiconano: “E’ pertanto sgradevole che alcuni finiani abbiano scimmiottato Travaglio saccheggiandone a piene mani, da libri e testi. E’ a tutti ben comprensibile che una polemica di questo tipo è sterile e distruttiva e provocherebbe rotture, così come le polemiche degli ultimi mesi hanno favorito le lacerazioni del Pdl nelle forme già viste.” E, per una volta nella sua vita di ex craxiano, ex seguace di De Michelis e berlusconiano in attività, Cicchitto ha ragione. I finiani citano e fanno il copia e incolla degli scritti di Travaglio dopo tre lustri spesi a leccare il culo a Berlusconi. Come si permettono? Non si fa così. Non si copia senza neppure pagare i diritti d’autore.
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