La vernice che tutto copre e trasforma è pronta. I travestimenti di carnevale sono stati tolti dall’armadio. I carri sfilano per le strade. Tutto deve cambiare perché nulla cambi. I pupari si stanno preparando da tempo. Il popolo viola è incarnato in un Gianfranco Mascia che esce dagli uffici del partito con il megafono da piazza verso Montecitorio. Gli imprenditori a carico dello Stato contestano lo Stato che li ha mantenuti per decenni a nostre spese con le concessioni e finanziamenti. Giornalisti schierati, residuati dell’Unità che ha sempre vissuto di contributi pubblici, come Padellaro e Colombo, sono il nuovo giornalismo che avanza. La Chiesa vuole ora aria tersa con le rondini intorno ai campanili, questo dopo aver incassato l’ICI e tollerato le guerre in Afghanistan e in Libia, dove l’Italia è Paese aggressore. I vescovoni ci salveranno, lo grida, da sotto le loro gonne, l’opposizione unita, da Casini a Vendola. I giornali e i settimanali di inchiesta si occupano soltanto di vendere più copie. Come? Con Berlusconi! Un relitto che un’opposizione seria spazzerebbe via in 24 ore è diventato un’assicurazione economica per gli editori, meglio del sito youporn. Tira più di un pelo di f., aumenta le tirature della carta stampata e gli accessi on line.
Questo blog ha annunciato quattro anni fa il nostro default economico nel silenzio dei media. Non era difficile dirlo, bastava essere liberi. Ora è diventato il problema del giorno, ma solo perché stiamo inabissandoci. La pubblicità di aziende come l’ENI e BancaIntesa foraggia le edizioni on line dei giornali puri e duri che, mentre incassano, attaccano il Sistema con la forza di un cane da pagliaio. Parlo con la gente. In privato mi danno ragione, tutto il loro sostegno, ma in sostanza pochi, quasi nessuno si espone. “Grillo, vai Grillo. Prendi i guantoni sul ring. Gira l’Italia con un pullmino. Noi tifiamo per te“. I ragazzi e le ragazze del MoVimento 5 Stelle, dei MeetUp sono fantastici. Sono i nuovi guerrieri in un mondo che li vuole risucchiare dentro le sabbie mobili dell’indifferenza e della concertazione (è così dolce cedere). Chi glielo fa fare se non la loro coscienza, quella che manca totalmente a questa Nazione? Io sono indagato dalla Procura di Torino per aver rotto i sigilli di una baita, che in realtà non ho mai rotto. Sono entrato in una casa con la porta aperta in cui erano presenti dei No Tav. E’ un grave delitto su cui indagare per la magistratura? I politici sono i più laidi. Vogliono abolire le Province e si candidano alle elezioni provinciali, incassano un miliardo di finanziamenti, ma chiedono sacrifici ai poveri diavoli. Tagliano le pensioni mentre incassano i vitalizi maturati dopo una sola legislatura. Però in Parlamento fanno arringhe sulla moralità da far tremare i polsi. Se ne incontrate uno ricordategli che è un mantenuto senza vergogna. Preti, politici, industriali, giornalisti, economisti, banchieri, quanti vivono all’interno del cerchio magico e putrido dell’impunità e dell’appartenenza? Due milioni, tre milioni, dieci? Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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