A Futian, uno dei distretti centrali di Shenzhen, il cibo prossimo alla scadenza viene recuperato e redistribuito gratuitamente attraverso distributori intelligenti installati nelle strade. Pane, latte, frutta, verdura e altri prodotti che non possono più essere venduti vengono raccolti, controllati e resi disponibili in modo continuativo, 24 ore su 24, senza costi per chi ne ha bisogno.
L’iniziativa è stata avviata nel 2022 dal Banco Alimentare di Futian con il supporto delle autorità locali. Oggi sono attivi 22 distributori intelligenti sparsi in tutti i 10 sottodistretti, compresi quartieri più datati e villaggi urbani dove l’accesso ai servizi è spesso più limitato. Gli alimenti provengono da supermercati, hotel e attività commerciali e vengono sottoposti a controlli prima di essere inseriti nei distributori refrigerati e connessi alla rete.
L’accesso al cibo avviene attraverso un sistema di identificazione digitale già diffuso in città. Le persone in difficoltà economica vengono riconosciute dai servizi sociali locali e abilitate all’utilizzo del servizio tramite la piattaforma iShenzhen.
Dopo la verifica dell’identità possono consultare i prodotti disponibili, prenotarli e ritirarli in qualsiasi momento della giornata. Il sistema assegna priorità ai soggetti più vulnerabili, come anziani, persone con disabilità e cittadini a basso reddito. Chi ha problemi di mobilità può autorizzare familiari o conoscenti al ritiro per conto proprio. La distribuzione avviene in modo continuo e organizzato, senza code e senza esposizione pubblica del bisogno.
Il progetto riduce lo spreco alimentare in una grande area urbana e allo stesso tempo rafforza una rete di sostegno diffusa. Il cibo che rischiava di essere eliminato entra in un circuito pubblico che lo rimette in circolazione in modo tracciabile, integrato nei servizi cittadini e accessibile in modo discreto.
Il sistema è pensato per persone registrate nei circuiti amministrativi. In Cina anche chi vive in condizioni di forte povertà dispone quasi sempre di un’identità ufficiale ed è inserito in qualche forma di monitoraggio sociale. I casi di marginalità estrema, come le persone che vivono stabilmente in strada o fuori dai sistemi digitali, vengono gestiti attraverso altri canali di assistenza, spesso tramite interventi diretti dei servizi sociali o strutture di accoglienza temporanea. Questo spiega perché l’accesso automatico al cibo avviene tramite identificazione e non è lasciato a un utilizzo completamente libero.
In un distretto come Futian il cibo quindi non segue più la strada breve verso il cassonetto ma viene intercettato prima, controllato e rimesso in circolo, fatto arrivare a chi ne ha bisogno attraverso un servizio pubblico che funziona tutti i giorni, e che tradotto vuol dire: meno spreco, meno assistenzialismo, più gestione concreta delle risorse che già esistono.






