“L’opinionista televisivo Salvini, nelle sue innumerevoli ospitate tv, afferma che il MoVimento 5 Stelle avrebbe votato al Parlamento europeo a favore del reinserimento sociale dei “foreign fighters“. Lo ha ripetuto a Otto e mezzo, a Ballarò e ad Agorà.
Il riferimento di Salvini è alla risoluzione sulla “Prevenzione della radicalizzazione e del reclutamento di cittadini europei da parte di organizzazioni terroristiche“ approvata dal Parlamento europeo il 25 novembre. Salvini non racconta che in Italia sono già previsti dai 5 agli 8 anni di reclusione per i foreign fighters, oltre alla custodia cautelare in carcere (legge 17 aprile 2015, n.43). L’invito dell’europarlamento sul reinserimento dei “combattenti stranieri“, e quindi il nostro voto, riguardano ovviamente misure successive ad eventuali procedimenti giudiziari. Salvini non afferma mai questo “piccolo” particolare.
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Altra balla salviniana: “Proposta della Lega (emendamento 10 alla relazione di Rachida Dati sul terrorismo), bocciata giovedì scorso a Strasburgo, per rimandare IN GALERA A CASA LORO, i detenuti stranieri in Italia. Hanno votato contro, fra gli altri, PD e 5 Stelle.“
Su questo tema esiste già la Convenzione del consiglio d’Europa del 1983 sul trasferimento delle persone condannate, la questione quindi è già regolamentata a livello internazionale. In realtà l’emendamento della Lega non c’entrava nulla con la risoluzione. Nei corridoi di Bruxelles e Strasburgo si ride ancora per questa proposta.
L’IMPEGNO DEL M5S
A differenza della Lega, il Movimento 5 Stelle ha seguito i lavori di questo provvedimento con serietà e con l’unico obiettivo di migliorarne il testo finale. Gli eurodeputati del M5S hanno ottenuto e votato a favore di:
– CONFISCA PASSAPORTI E CONGELAMENTO FONDI: Si invitano gli Stati a confiscare i passaporti e a congelare gli asset finanziari per evitare che potenziali combattenti lascino l’Europa.
– SCUOLE: si invita a forme di “inclusione sociale”, cioè a corsi e programmi accademici per “rafforzare la comprensione e la tolleranza” aumentando così l’integrazione all’interno della società.
– CARCERI: per i detenuti di cui sia accertata l’adesione all’estremismo violento o l’avvenuto reclutamento in organizzazioni terroristiche, ad esempio, si afferma che l’isolamento può essere una misura di prevenzione adeguata affinché la radicalizzazione terroristica non venga imposta agli altri detenuti tramite intimidazione. Si propone quindi di separare i prigionieri radicalizzati per evitare che le prigioni siano utilizzate come luogo per accrescere l’estremismo radicale e violento.
– BLACK LISTA EUROPEA DI JIHADISTI: Il Parlamento propone di creare una blacklist europea di jihadisti e di sospetti terroristi jihadisti e pone l’accento sulla necessità di avere una definizione comune di “foreign fighters” al fine di consentire procedimenti penali nei loro confronti nel momento in cui dovessero rientrare sul suolo dell’UE.
– CONTROLLI ALLE FRONTIERE ESTERNE: Il Parlamento sottolinea l’urgenza di controlli sistematici e obbligatori alle frontiere esterne dell’UE e richiede un’intensificazione dello scambio d’informazioni tra le autorità nazionali e l’EUROPOL con lo scopo di migliorare l’individuazione e il monitoraggio dei sospetti terroristi.
La credibilità di Salvini che se la prende con la casta ma è in politica dal 1993 ed è segretario di un partito che sbraita “Roma Ladrona” ma che dal 1998 al 2013 ha intascato 180.000.000 di euro di finanziamenti pubblici è zero.” M5S Europa